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Distanze azzerate: dati che viaggiano iperveloci per 2.315 km

A volte sono i dettagli che dicono tutto. Come la collezione di telefoni di ogni epoca che occhieggia alle spalle di Bruno Pianetti: dagli antenati a parete, alla “rivoluzione” di quelli a tastiera. Cimeli di un tempo che pare lontanissimo, mentre nella vita di tutti i giorni la voce e le immagini di migliaia di persone corrono tra cavi, reti, computer, telefoni fissi e mobili grazie a Planetel

Planetel - Trend 2022

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L'azienda

Il gruppo Planetel è attivo nel business delle telecomunicazioni con un’offerta integrata di servizi di connettività, servizi ASP / Cloud, cybersecurity, e altre soluzioni IT dedicate all’utenza business, principalmente composta da piccole e medie imprese, e all’utenza privata.
Il bilancio 2021 ha visto ricavi per 22 milioni di euro, il semestrale 2022 per quasi 15 milioni.

 

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La realtà bergamasca, che fa capo a Bruno Pianetti, è da 40 anni parte di una galassia delle comunicazioni: “siamo nati prima come Sitis, e da allora di tempo ne è passato parecchio”. Planetel è chiamata così “sia giocando con il mio cognome” spiega il patron, sia perché quello delle comunicazioni è un pianeta in cui le scoperte e i progressi non finiscono mai. E dove il telefono ormai, quasi paradossalmente, non serve più per telefonare: “Io stesso lo utilizzo più per mandare mail o navigare in Internet. Il futuro ci dice questo… avremo qualcosa in tasca per comunicare e per farlo in vari modi”.
Per Pianetti, 59 anni, quella delle telecomunicazioni è una “vocazione” maturata in ambito famigliare: “Ho cominciato ad occuparmi del settore lavorando per l’azienda di mio zio che installava impianti telefonici. A quei tempi, nel 1982, si poteva solo acquistare gli impianti da Telecom e ci si occupava di un’impiantistica semplice. Internet non si sapeva che cosa fosse, ma per un neodiplomato perito informatico, è stato facile avvicinarmi. Le cose tecniche mi appassionano”. La svolta imprenditoriale è arrivata con la liberalizzazione del settore e con il boom di computer e tecnologia associata. “L’evoluzione normativa di quell’epoca ha consentito di aprirsi ai mercati e di seguire i trend di ricerca e sviluppo delle telecomunicazioni”. Da quel punto in poi, Planetel va in orbita. “Oggi conta circa 45 mila clienti” prosegue Pianetti che si spinge oltre i brividi di questo numero, pensando “ai km di fibra posata, alle località raggiunte, ai traguardi. Cose impensabili, perché anni fa, anche solo posare un metro di cavo fuori dall’ufficio era inconcepibile, mentre oggi i nostri armadietti si trovano in moltissime città, dalla Lombardia al Veneto”.
Si piantano bandierine che sono conquiste
“Portiamo la nostra rete in un determinato luogo e con quella serviamo case, uffici e aziende”. Dalle valli alla pianura. “Abbiamo effettuato, proprio nella zona tra Caravaggio e Treviglio interventi interessanti. In particolare a Treviglio, oltre ai cablaggi, abbiamo collegato 5 mila unità abitative direttamente con la nostra fibra. Un intervento analogo ha interessato anche Caravaggio e alcune sue frazioni dove siamo arrivati con la fibra. Il nostro concept operativo ci vede confrontarci e interagire in modo sinergico con le amministrazioni comunali, intercettare le esigenze e portare i servizi e i cablaggi là dove non ci sono. In funzione proprio del territorio e di chi lo abita. La nostra forza è proprio quella di arrivare anche laddove si sono costruiti nuovi complessi abitativi e dotarli dei servizi tecnologici che completano la soddisfazione dell’acquirente”. Non un semplice servizio, ma un servizio tagliato su misura come un abito sartoriale, reso possibile grazie ad un’azienda dove per Pianetti, i motivi d’orgoglio sono più d’uno. “Innanzitutto un gruppo di lavoro che funziona, 150 dipendenti che posso dire di conoscere quasi tutti personalmente, anche se ormai abbiamo uffici un po’ dappertutto, dalla Brianza al Veneto”. L’altro elemento d’orgoglio, Pianetti lo spiega rispondendo ad un’altra domanda, ovvero: quale è stata la telefonata che lo ha reso più felice? “Quando mi è stata comunicata la notizia relativa all’ingresso in Borsa”. Planetel è infatti quotata su Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana, con un flottante del 30% del capitale sociale come investitori sia esteri che italiani. “Essere quotati significa rendere conto a sé stessi e ad altri che credono in te e nel mercato, in un percorso che punta a finalizzare una migliore strutturazione dell’azienda e a una crescita globale sotto diversi punti di vista”. Tra questi anche le politiche ESG che Planetel persegue con convinzione, sia in
ambito interno che verso la clientela.
“Quando operiamo con la pubblica amministrazione, poniamo attenzione a implementare anche soluzioni e servizi a favore della cittadinanza, ad esempio dotando delle aree pubbliche di Wi-Fi. Nel nostro piccolo, l’attenzione al sociale non manca, anche se non la sbandieriamo in giro”. Sono aspetti, anche quello della sostenibilità, che interessano primari investitori. Alcuni di questi “ci sono venuti a trovare, hanno visitato l’azienda per rendersi conto di come operiamo”.
Come operate? Nel pratico: a un’azienda che
punta a diventare vostra cliente che cosa offrite?

Il nostro approccio commerciale si muove in due direzioni, il mercato dei privati, con servizi di connettività
a banda ultra larga, e il mercato business, con servizi a 360 gradi nelle telecomunicazioni, dalla connettività, all’infrastruttura, al cloud, affiancando il cliente nel percorso di digitalizzazione, con un approccio territoriale in base al quale mostriamo la nostra identità. Chi fa il contratto con noi lo sottoscrive con una persona e sa che in caso di problemi tecnici avrà sempre un tecnico che interverrà per risolverli”. Nessuna peregrinazione telefonica, o attese infinite per avere una risposta anche ad un semplice quesito: “Il nostro cliente trova sempre
dall’altra parte persone che lo conoscono e che lo affiancano e lo guidano nella risoluzione dei problemi.
Se non ci si riesce e, ad esempio, un modem è guasto, si può tranquillamente venire in sede e provvediamo a risolvere il problema. Questo è quello che fa la differenza: avere qualcuno che sa chi sei e che ti aiuta concretamente”.
Il voto della customer satisfaction di chi si rivolge a Planetel è un bell’otto e mezzo.
Alla sciura Maria possiamo dire “di venire qui, con il suo pacchettino della spesa e l’apparecchio che non funziona. A sistemarlo e a darle una mano per farlo funzionare, ci pensiamo noi”. Lo stesso vale per le aziende, “cui serve un interlocutore fisso, qualcuno che le segua nel tempo, un commerciale e/o un tecnico. Tanto più che in un prossimo futuro la digitalizzazione sarà sempre maggiore. E noi siamo in grado di seguire i nostri clienti in questa rivoluzione virtuale, sia che si tratti di una piccola azienda o di una grande realtà. E questo anche grazie ai servizi che possono offrire le aziende del gruppo. Non solo internet e banda larga”.
Passato, presente e futuro
La storia passata legata ai telefoni oggi permette al gruppo Planetel di essere attore competente e affidabile in un mondo di servizi digitali e virtuali, presente al fianco della clientela per supportare il richiesto e necessario processo di digitalizzazione.
DONATELLA TIRABOSCHI

 

Direttore Responsabile
Bruno Bonassi
Responsabile del progetto
Alberto Capitanio
Direttore Commerciale
Andrea Amighetti
Direttore Creativo
Giovanni Formato
Grafica
Andrea Vitali, Devis Renesto
Testi
Laura Arrighetti, Fabio Conti, Giorgio Lazzari, Ivan Scelsa, Chiara Scotti, Donatella Tiraboschi

Editore e Redazione
Cawipa S.r.l.
Sede legale:
Via G. Verdi 9/A, Bagnatica (BG)
Sede operativa e redazione:
Via G. Carnovali 84, Bergamo
Autorizzazione del Tribunale di Bergamo nr. 10/2022

Fotografie, Videointerviste, Postproduzione
IN Photo studio, Crema (CR): Leonardo Costi, Giampaolo Abbondio, Salvatore Tomaselli, Francesca Codazzi, Antonella Sabbioni, Mauro Fiorentini, Greta Baruffi
• Andrea Cherchi

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